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Enzo Ponzi, fondatore del Fascio modenese

Enzo Ponzi nasce nel 1894 a Torino. Studente in legge, durante la prima guerra mondiale arriva al grado di capitano degli Arditi, ottenendo alcune decorazioni. Tra i fondatori del primo Fascio modenese nel settembre 1919 e anche del secondo nel novembre 1920, è costretto a dimettersi da segretario del Fascio perché favorevole al patto di pacificazione dell'aprile 1921. Rientrato dopo poche settimane nella segreteria della Federazione provinciale fascista, nel 1923 è espulso dall'Associazione Arditi e pare anche degradato per vicende legate al periodo bellico. Solo nel 1939 sarà reintegrato, nel frattempo rimane ai margini del partito svolgendo la sua professione di avvocato. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale assume un ruolo più attivo, chiedendo anche di poter andare sul fronte in Albania. Non aderisce alla Repubblica sociale, spinto a questa scelta dalla moglie che esprime posizioni antifasciste. Nel dopoguerra non subisce alcuna conseguenza per la sua adesione al fascismo e riprende la professione di avvocato fino alla morte, avvenuta il 17 giugno 1960.