La mostra affronta una delle vicende meno note della storia della seconda guerra mondiale, il destino dei soldati italiani che, dopo l’8 settembre 1943, caddero prigionieri dei tedeschi. La categoria di Internati militari, coniata dallo stesso Hitler, ha escluso i nostri connazionali catturati dalle tutele previste dagli accordi internazionali per i prigionieri di guerra e dall’ aiuto della Croce Rossa internazionale con il conseguente inasprimento delle condizioni di vita nei lager.
Il percorso espositivo ricostruisce la vicenda politica, materiale e umana dell’internamento militare, spingendo l’ indagine fin oltre la fine della guerra, quando il ritorno dei reduci ha coinciso con la persistente rimozione della loro vicenda.
La mostra è composta da 22 pannelli 70 x 100.