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Nuove nomine alla direzione e alla vicepresidenza dell’Istituto storico di Modena

Sabato scorso, 17 giugno 2017, preceduta dalla conferenza-spettacolo a cura di Daniel Degli Esposti sull’Atlante delle stragi naziste e fasciste avvenute in provincia di Modena, si è svolta la 67° assemblea dei soci dell’Istituto storico di Modena, nel corso della quale sono intervenuti Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Modena, Enrico Campedelli dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Micaela Lipparini, dell’assessorato alla cultura della Regione Emilia-Romagna e Manuela Ghizzoni, componente della Commissione cultura della Camera dei deputati.

Nel corso della discussione sono stati sottolineati alcuni dei punti qualificanti dell’azione dell’Istituto storico negli scorsi mesi: il suo impegno nel fare rete a livello territoriale, regionale e nazionale, la collaborazione con il Master in public history dell’Università di Modena, il sostegno all’associazione Pophistory formata da giovani ricercatori, la promozione dei viaggi della memoria, l’Alternanza scuola lavoro e le attività rivolte alla scuola.

L’assemblea si è conclusa con un saluto alla vice presidente Giulia Bondi, che per ragioni professionali ha deciso di dimettersi dalla carica e al direttore uscente Claudio Silingardi, che per raggiunto pensionamento ha concluso la sua esperienza professionale nell’Istituto storico, durata ben ventisei anni.

Subito dopo si è riunito il Consiglio direttivo che ha eletto all’unanimità Daniela Lanzotti vicepresidente e Metella Montanari direttrice dell’Istituto storico.

Daniela Lanzotti lavora presso il Centro Europe Direct del Comune di Modena, occupandosi in particolare del coordinamento della “Summer School Renzo Imbeni”, della gestione delle attività e delle relazioni transnazionali e con gli altri centri Europe Direct e delle relazioni con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e del Parlamento europeo.

Metella Montanari, laureata in Filosofia della storia ed autrice di diverse pubblicazioni e mostre, era già da alcuni anni vice direttrice dell’Istituto storico e responsabile della biblioteca ed è tuttora membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Villa Emma di Nonantola. 

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