A causa della situazione sanitaria, dalla primavera del 2020, sono stati sospesi i Viaggi attraverso l’Europa, viaggi studio per le scuole finanziati ogni anno da un bando dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia- Romagna. Pertanto, in attesa che si possa tornare a viaggiare, per la III edizione dell’anno 2021-2022, l’Assemblea Legislativa ha finanziato dei viaggi virtuali.
Descrizione del progetto
Nel 2021 ricorre l’anniversario del Manifesto di Ventotene, l’occasione ci sembra importante per fare il punto, a 80 anni dalla sua scrittura, sull’attualità del progetto europeo, dalla forte carica ideale e etica, immaginato da giovani poco più che ventenni, ancora immersi negli anni bui del secondo conflitto mondiale. A che punto è arrivato il processo di integrazione europea che dagli anni delle origini arriva oggi a comprendere 27 stati membri? L’UE , pur nelle contraddizioni e difficoltà della sua affermazione, è ancora oggi uno spazio comune caratterizzato dalla tutela di alcuni dei suoi valori fondanti come la democrazia, lo stato di diritto, la libertà di espressione, la tutela della dignità della persona e dei diritti umani? Perché l’Europa continua ad essere meta agognata per migliaia di persone in fuga da guerre o discriminazioni? Quali opportunità vengono oggi assicurate al cittadino europeo? Per rispondere a queste domande abbiamo immaginato un viaggio virtuale a margine dei confini dell’Europa, in un luogo da cui guardare ad essa in modo critico, interrogandosi sulle sue acquisizioni e i suoi limiti. Questo viaggio, attraverso una mappa interattiva, accompagnerà gli studenti alla scoperta di una delle regioni europee che ha vissuto, a partire dai primi decenni del XX secolo, una storia complessa, la regione dei Balcani occidentali, gli stati nati dalla dissoluzione della Jugoslavia, là dove il regista Lazar Stojanovic ha detto che “si riassume il destino dell’uomo europeo”, dove si trova “ la verità rimossa dell’Europa”.
La mappa interattiva offre due percorsi di approfondimento, uno sul processo di integrazione europea di questi paesi e uno sui diritti e la loro violazione.
Il processo di integrazione europea
Attraverso una mappa geopolitica dell’area, cliccabile sui vari stati, i ragazzi impareranno a conoscere quali sono i criteri fondamentali di adesione e i requisiti necessari perché gli stati che lo richiedono siano ammessi nell’UE e impareranno a che punto è giunto il processo di integrazione del paese. Gli studenti potranno così riflettere sulle condizioni politiche, sociali ed economiche di questi stati e sulle opportunità che si aprono a loro nel diventare membri dell’UE. I link rimanderanno soprattutto a pagine tematiche e a materiale multimediale di approfondimento, reperibili sul sito ufficiale dell’Unione europea (www.europe.eu) e a video lezioni di contestualizzazione storica e geopolitica dell’area, nonché focus di approfondimento.
I diritti umani e la loro violazione
Il secondo percorso verte sulla violazione dei diritti umani che questa regione ha conosciuto a partire dalla guerra degli anni Novanta del ‘900 per arrivare fino ad oggi sulle strade della rotta balcanica con focus legati ad alcuni luoghi. Da alcuni articoli del quotidiano “Oslobodjenje” ( Liberazione) di Sarajevo ( a cui è stato riconosciuto il premio Sacharov per la difesa della libertà di pensiero nel 1993) si prenderanno le mosse per parlare della violazione dei diritti dei civili durante l’assedio di Sarajevo; a partire invece da alcune testimonianze di sopravvissuti si affronterà il tema della pulizia etnica e del genocidio di oltre 8000 persone a Srebrenica; Omarska e Prijedor saranno individuati come luoghi che hanno visto la riproposizione di campi di concentramento e di torture e violenze sul suolo europeo e oggi, a più di vent’anni dal conflitto, ancora realtà segnate da forti spinte nazionalistiche e condizioni di discriminazione di una parte della popolazione, in particolare le donne; si toccherà Pristina per parlare dei crimini di guerra e contro l’umanità commessi durante la guerra del Kosovo con la Serbia nel 1998-1999, con gravissimi abusi e soprusi ai danni di appartenenti alle comunità serba e rom così come di kosovari di etnia albanese, compresi oppositori politici; Bihac fornirà l’occasione per parlare delle condizioni disumane in cui vengono oggi costretti a vivere i migranti, che cercano di arrivare in Europa per chiedere il diritto di asilo, nel campo di Lipa.
Ognuno di questi luoghi sarà cliccabile e sarà possibile approfondirne la storia attraverso link a materiali multimediali ( schede informative, file audio e videoclip in cui gli studenti troveranno interviste a testimoni, interventi di esperti partner del progetto, in forma sintetica e in forma più estesa, approfondimenti di carattere letterario o rimandi a film o documentari inerenti le tematiche affrontate).
Attraverso il viaggio virtuale in questi luoghi gli studenti:
conosceranno alcuni aspetti della storia recente di questi territori, dalla guerra degli anni Novanta al presente;
rifletteranno sull’importanza della tutela dei diritti umani in accordo con quanto sancito nella “Carta dei diritti fondamentali della UE” e sulle garanzie di cittadinanza assicurate dall’appartenenza all’UE;
acquisiranno consapevolezza del fatto che questi diritti sono il frutto di conquiste storiche che non possono essere mai date per scontate e acquisite una volta per tutte;
saranno sollecitati a forme di cittadinanza attiva poiché uno dei compiti delle società democratiche è proprio la vigilanza affinchè non si verifichino, sull’onda di nazionalismi e sovranismi ricorrenti, forme di discriminazione e lesioni della dignità delle persone.
E’ previsto un lavoro di restituzione da parte delle classi che aderiranno al progetto attraverso la realizzazione di prodotti multimediali che saranno pubblicati sul sito dell’istituto.