Un patrimonio digitalizzato e metadatato liberamente accessibile su Lodovico Media Library
Si è concluso il percorso di digitalizzazione, metadatazione e pubblicazione su Lodovico Media Library di un'altra parte importante del patrimonio archivistico dell'Istituto storico di Modena nell’ambito del progetto di rete “Trasfor_MO – Per una Trasformazione digitale del patrimonio culturale Modenese”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU – PNRR Transizione digitale Organismi Culturali e Creativi (TOCC) e realizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale di ricerca sulle digital humanities dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (DHMoRe).
Per quanto riguarda le fonti orali, potrete ora trovare la collezione digitale relativa alla Ricerca sulla deportazione e l'internamento in Germania nella provincia di Modena 1991-2000. Si tratta di una selezione di audiocassette con le registrazioni delle 14 interviste (25 cassette) fatte agli ex deportati nell’ambito di una ricerca locale sull'internamento militare e sulla deportazione in Germania promossa dall’Istituto insieme all'Università di Modena e Reggio Emilia (Insegnamento di Storia contemporanea) i cui esiti sono stati pubblicati nel volume a cura di Giovanna Procacci e Lorenzo Bertucelli Deportazione e internamento militare in Germania. La provincia di Modena (Milano, Unicopli, 2001). Sono memorie sommerse a cui le interviste hanno dato voce; un racconto soggettivo dal quale emergono le emozioni del protagonista-intervistato, la sua personalità, le peculiarità del lessico. Per questo, le testimonianze raccolte sono uniche e irripetibili e rappresentano una fonte straordinaria.
È presente anche una selezione di interviste a ex partigiani modenesi realizzate da Romolo Ferrari tra il 1994 e il 2001 nell’ambito di una ricerca da lui condotta sulla Resistenza in provincia di Modena, confluita nell’opera in tre volumi curata da Ferrari stesso Guerra e guerra partigiana, 1940-1945 (Modena, Omnia res, 2004).
Nello specifico, la collezione è costituita da 59 interviste. Per ragioni di tutela della privacy, delle 59 interviste sono caricati solo gli estratti, ma le interviste integrali sono consultabili su appuntamento presso la sede dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena.
Si tratta di narrazioni nelle quali i testimoni raccontano la loro esperienza da militari durante la seconda guerra mondiale, l’8 settembre e l’adesione alla Resistenza; ricordano le azioni e i combattimenti a cui hanno preso parte, gli scontri con le milizie tedesche, le stragi a cui hanno assistito; i rischi corsi, le privazioni, gli arresti subiti e le fughe; i compagni di brigata, le paure e i lutti.
In relazione ai fondi fotografici, Lodovico ospita una selezione di fotografie del fondo Archivio del Partito comunista italiano (Pci) – Federazione provinciale di Modena (l'intera raccolta ha una consistenza approssimativa stimata di circa 20-25.000 unità che attesta l’intensa attività politica della Federazione comunista modenese a partire dall’immediato secondo dopoguerra fino al 1990), che comprende fotografie sulle attività politiche ordinarie della Federazione modenese: convegni di organizzazione, riunioni del Comitato federale, promozione della stampa comunista, tesseramento, corsi di formazione politica e sindacale; manifestazioni antimperialiste, per la pace e la libertà dei popoli; manifestazioni a carattere antifascista; occasioni di ospitalità e incontro con delegazioni straniere; iniziative pubbliche di ampio respiro; attività dei comitati cittadini e della Lega dei comuni democratici.
Altre foto interessano invece le Feste dell’Unità nazionali svoltesi a Modena, quelle provinciali e infine quelle comunali e sezionali, e le elezioni politiche, amministrative e i referendum che hanno impegnato la Federazione modenese nelle campagne elettorali.
C'è inoltre una selezione di fotografie del fondo Archivio della Camera confederale del lavoro di Modena con 450 fascicoli. Essi ci restituiscono i volti degli uomini e delle donne impegnati nel sindacato, esplicitano le occasioni di discussione, programmazione e organizzazione, testimoniano le numerose battaglie portate avanti e le tensioni che hanno attraversato il paese nella seconda metà del Novecento, evidenziando la misura del ricorso al diritto di sciopero quale strumento di lotta dei lavoratori; raccontano la presenza del sindacato nei territori, le relazioni con i partiti e le pubbliche amministrazioni, l’attenzione ai problemi delle comunità; ci fanno assaporare, infine, l’importante appuntamento della festa dei lavoratori del 1° maggio, straordinario momento di aggregazione, di festa e di riflessione sui problemi del mondo del lavoro.
Potrete trovare inoltre la digitalizzazione di una selezione di manifesti del fondo Archivio della Camera Confederale del Lavoro di Modena (CCdL). La raccolta ha una consistenza complessiva di 8.417 unità documentarie di cui 4673 esemplari e 3744 copie, e copre un arco cronologico che va dal 1945 al 2017. Il punto di vista offerto da questa fonte ci racconta la storia del sindacato attraverso i congressi, sia nazionali che locali, le linee politiche e programmatiche e le figure di spicco, il tesseramento annuale e gli appuntamenti collettivi di rilevanza nazionale; ma soprattutto manifestazioni e scioperi, che a loro volta esplicitano temi e motivi delle battaglie portate avanti, delle vertenze promosse, dei diritti difesi, dei soprusi denunciati, delle riforme reclamate.
Tutti gli inventari sono liberamente accessibili online in Archivi ER – Sistema informativo partecipato degli archivi storici in Emilia-Romagna.